Barbie, il Film: intervista a Ruth Enriquez di Mattel

Barbie, il film dell’anno scritto e diretto da Greta Gerwig, è stato un incredibile successo, il vero fenomeno cinematografico del 2023.

Accompagnato da una maestosa strategia di marketing e straordinarie attività publicity, Barbie ha registrato in Italia numerosi record al box office, tanto da essere oggi considerato il film più coinvolgente degli ultimi anni.

Ruth Henriquez
Ruth Henriquez

Per approfondire le ragioni di questo straordinario successo, Licensing Italia ha intervistato in esclusiva Ruth Henriquez, Head of Consumer Products EMEA, Mattel

Licensing Italia: ll film è stato un grandissimo successo: ci può dare qualche dato a conferma di ciò? 

Ruth Henriquez: Il film di Barbie è stato un incredibile successo, il vero fenomeno cinematografico del 2023. Il film ha registrato il più alto flusso al botteghino nel primo week end di uscita, confermandone il successo, essendo uno dei film che ha generato più conversazione nel corso dell’anno.

La straordinaria risposta da parte del pubblico, tra cui il weekend di apertura da record al botteghino, le recensioni positive e l’attesa globale che ne ha preceduto l’uscita, hanno chiaramente consacrato questo film come un significativo successo commerciale.

L.I. Quale la ‘chiave’ di questo successo? 

R.H. Il successo del film si può attribuire a diversi fattori.

Il film è nato dal talento della regia e dalla creatività di artisti quali Greta Gerwig, Margot Robbie e la casa di produzione LuckyChap. La loro visione ha catturato il pubblico, realizzando un film adatto a tutti, rappresentazione dei valori di empowerment di Barbie

Il marketing internazionale di Barbie, insieme all’impegno promozionale profuso da Warner Bros., e al lancio di una vasta gamma di prodotti in licenza, ha impedito che il film potesse passare inosservato. Una rassegna stampa eccezionale, prodotti tie-ins, ed un’amplificazione del progetto su più piattaforme ha garantito al film una audience vasta e ha generato un’attesa significativa. Chiaramente in Italia tutto il progetto è stato supportato con forza dal nostro licensing partner, Victoria Licensing. È altresì importante ricordare che nulla sarebbe potuto accadere senza la forza eterna del brand Barbie. Grazie ad un successo che dura da 65 anni, Barbie ha costruito una fan base  globale, permettendo al film di toccarne le corde della memoria, creando così una profonda connessione emozionale con l’iconica bambola. Barbie non è solo una bambola, è un fenomeno globale che attraversa ogni generazione. Per alcuni è il simbolo della nostalgia dell’infanzia, per altri il regalo appena incartato per il compleanno dei propri bimbi.

L.I. Come avete gestito lo sviluppo licensing?

R.H. Lo sviluppo delle licenze nate dal film Barbie è stato un processo che ha coinvolto tanti collaboratori e partner. Mattel è una azienda con una strategia totalmente portata al franchise, dunque è importante per noi lavorare a più livelli, sfruttando al massimo momenti chiave come quello del film Barbie.

Gli accordi di licenza hanno coinvolto svariate categorie di prodotto, permettendo ad ogni fans di portare a casa un piccolo pezzo di Barbie Land. La strategia di licensing includeva partnership con aziende leader, da quelle di largo consumo fino a quelle di fascia alta. L’esposizione di prodotti di categorie differenti in migliaia di negozi sparsi per il mondo, hanno fatto si che i fan potessero vivere l’esperienza cinematografica attraverso i prodotti in licenza.

L.I. Quali i principali target a cui vi siete rivolti?

R.H. Il Film Barbie aveva un target molto trasversale; si rivolgeva a fan di tutte le età, a quelli cresciuti con Barbie come alle nuove generazioni di bambini e adulti. Questo approccio inclusivo lo ha reso un film per tutti quei fan che hanno vissuto l’influenza di Barbie in diverse fasi della loro vita. Il film era destinato infatti ad appassionati di Barbie, collezionisti, famiglie, e fan che volevano connettersi con la storia dell’iconica bambola sul grande schermo.

L.I. Quali i principali accordi di licenza siglati?

R.H. Il film Barbie ha generato una vasta gamma di contratti che hanno accresciuto l’esperienza cinematografica per i propri fan. Gli accordi di licenza hanno coinvolto varie categorie, Fashion, Beauty, Accessori e molto altro. Alcuni dei più importanti hanno interessato aziende come Zara, Primark, Superga, Montegrappa, Crocs, Impala, NYX, OPI, Funko e tanti altri.

Ma Barbie è molto più di questo, e avere una voce nel dibattito e culturale è estremamente importante. Da Versace a Puma, a Balmain fino a Keith Haring, le case di moda hanno visto il potenziale del brand Barbie e del suo messaggio, spingendo per collaborare.

Olivier Roustang è stato ispirato dal rosa iconico di Barbie e non è stato l’unico, tanto che il movimento sviluppatosi non si chiama pinkcore ma Barbiecore. Il Barbiecore non è influente solo sulla moda, bensì si estende in altri settori, non solo partecipiamo alla conversazione ma la guidiamo.

Questo è un aspetto che porteremo avanti nel prossimo anno, quando celebreremo il 65simo anniversario di Barbie. Dopo così tanti traguardi raggiunti, il futuro di Barbie è realmente senza limiti ed il prossimo anno sarà l’occasione per fermarsi, riflettere e continuare a crescere.

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