Conclusa la VI edizione di RO.ME Museum Exhibition
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È stato il convegno inaugurale organizzato dalla Direzione generale Musei, in calendario il 15 novembre alle ore 11.30, ad aprire i numerosi eventi in programma nella VI edizione di RO.ME – Museum Exhibition, Fiera internazionale sui musei, luoghi e destinazioni culturali, focalizzata quest’anno sul tema ‘Museums as open spaces: equity, access, inclusivity’.
Il convegno della Direzione generale Musei, incentrato sul tema “Il museo del futuro: coinvolgimento, partecipazione attiva e pratiche inclusive”, ha indagato le varie possibilità del museo di rapportarsi con pubblici diversificati, soprattutto con categorie di visitatori difficilmente ‘raggiungibili’. In particolare, gli interventi di Annamaria Mauro, Direttore del Museo nazionale di Matera, di Sergio Risaliti, Direttore del Museo del Novecento a Firenze, di Claudio Gnessi, Direttore dell’Ecomuseo Casilino “Ad duos lauros” di Roma, e di Filippo Demma, Direttore del Parco archeologico di Sibari, intervallati dal contributo video di Michele Lanzinger, Direttore del MUSE e Presidente ICOM Italia, hanno approfondito le possibilità di individuare nuove forme di coinvolgimento, attivando modalità di educazione al patrimonio più attuali, in grado di dare risposte alle esigenze e alle sfide che la società contemporanea presenta.
I Direttori si sono confrontati infatti sulle strategie inclusive di avvicinamento pluridirezionali dei musei, rivolte specialmente alle nuove generazioni, con l’intento di creare consapevolezza e di contribuire ad una migliore crescita culturale e sociale, con un’attenzione particolare dedicata agli ambiti più “svantaggiati” (carceri, ospedali, scuole, comunità di migranti, quartieri periferici e degradati) per ridurre attraverso lo strumento culturale il divario sociale e offrire esperienze relazionali ed educative volte al benessere individuale e collettivo.
Sullo stesso tema, nel pomeriggio del 15 novembre, si è svolto il panel “Relazioni con la comunità per la costruzione di un’offerta culturale diversificata e inclusiva” sempre realizzato in collaborazione con la Direzione generale Musei, a cui hanno preso parte Alberta Facchi, Direttrice del Museo archeologico nazionale di Adria e Cristiana Ruggini, Direttrice del Museo archeologico nazionale di Sperlonga. I due interventi hanno analizzato progetti culturali con obiettivi, strategie e attività indirizzati a un’ottica di consolidamento della vocazione territoriale del museo, attraverso processi di condivisione con la comunità di riferimento, con lo scopo di costruire un’offerta culturale più ampia, qualificata e diversificata, in grado di soddisfare i bisogni attuali e di valorizzare sia il capitale territoriale che le specificità culturali del contesto.
