In arrivo la detassazione per i redditi derivanti da marchi e brevetti
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E’ in arrivo il decreto attuativo che chiarirà i punti critici del «Patent box», la norma introdotta con la legge di Stabilità 2015 e poi modificata con l’Investment Compact, che prevede una tassazione agevolata dei redditi derivanti dai beni immateriali, cioè brevetti, marchi, disegni, modelli, processi e formule suscettibili di tutela legale. La detassazione sarà a regime nel 2017, quando raggiungerà il 50%; per il 2015 e 2016 sarà rispettivamente del 30% e 40%.
L’obiettivo della norma è attrarre o riportare in Italia i beni immateriali detenuti all’estero ed evitare che le aziende portino i propri brevetti e marchi fuori confine, favorendo così gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo.
Margherita Rampinini, Senior Manager di PwC Forensic Services, ha commentato: “L’introduzione della Patent Box incentiverà le aziende ad investire in ricerca e sviluppo in Italia e a riportare le sedi produttive e di ricerca nel nostro Paese, con la diretta conseguenza di aumento di produzione di fatturato nazionale nonché di maggiore tutela del “made in Italy”.
Inoltre, prevedendo sostanziali agevolazioni sui ricavi da royalties ottenuti dalla concessione in licenza a soggetti terzi dei propri brevetti e marchi, stimolerà le aziende a riportare in Italia la proprietà intellettuale, attivando in loco piani di licensing management strutturati che favoriranno l’incremento di fatturato.
Conseguentemente i brand e i patent owner avranno un duplice vantaggio: da un lato una immediata riduzione dei costi in ricerca e sviluppo e dall’ altro un potenziale incremento dei ricavi da royalties derivante dall’attuazione di piani di licensing management.
Se la Patent Box produrrà o meno impatti sostanziali, lo potremo verificare già nella prossima edizione della Italian Licensing Industry Survey (2016) analizzando eventuali cambiamenti ed effetti sulla distribuzione geografica delle revenues da royalties incassate dai Brand Owner italiani”.
