Licensing International Webinar: Covid-19, Soluzioni adottabili per risolvere problematiche specifiche del licensing derivanti dalla pandemia

Martedì 7 aprile 2020 l’associazione Licensing International ha organizzato il webinar dal titolo: “Examines Creative Solutions for Coronavirus-Driven Licensing Issues”

Il webinar è stato condotto da Steven Heller, avvocato e fondatore della società di consulenza e agenzia di licensing The Brand Liaison, professionista con un’esperienza di oltre 25 anni nel mondo delle licenze

Heller si è rivolto a tutti i Licenzianti e i Licenziatari che in questo periodo di emergenza globale stanno rivedendo le clausole dei contratti di licenza, individuando opzioni diverse per attenuare le difficoltà finanziarie causate dalla diffusione della pandemia di Covid-19.
 
Prima di esaminare le clausole specifiche, Heller ha individuato la comunicazione come elemento fondamentale per affrontare il problema: comunicare il più apertamente e regolarmente possibile su questioni, dettagli commerciali e potenziali soluzioni così da trovare il modo per entrambe le parti, Licenzianti e Licenziatari, di superare questo periodo tumultuoso e gettare le basi per riprendere sane relazioni una volta che l’emergenza sarà superata. “Le cose andranno diversamente in futuro e dovremo lavorare insieme per trovare soluzioni”, ha affermato Heller. “Dovremo gestire ogni contratto caso per caso, adottando linee guida che possano essere applicate a tutti o solo ad un numero limitato di accordi di licenza.
 
Durante il webinar, Heller ha poi esaminato diversi di approcci per superare le sfide contrattuali evitando di ricorrere alle vie legali: le controversie legali – ha affermato Heller – sono costose, distraggono, portano risultati incerti e danneggiano entrambe le parti. E’ consigliabile provare a risolvere i problemi che, purtroppo oggi sono a livello globale, in maniera ‘pacifica’.
Tra le soluzioni proposte vi è, ad esempio, il prolungamento a 18 mesi dell’anno di licenza, in altre parole, distribuire tutte le clausole – garanzie, pagamenti e altri termini dipendenti dal tempo – su sei trimestri anziché quattro. Ciò permetterebbe al Licenziante di poter essere pagato e consentirebbe ai Licenziatari di avere maggior agio per recuperare il proprio investimento. Altra possibilità, ridurre o rinunciare alla corresponsione del Minimo Garantito per il secondo trimestre 2020 o per il resto dell’anno e ricominciare alla scadenza del contratto standard. Sebbene ciò da un lato comporti probabilmente una perdita nelle entrate per il Licenziante, dall’altro lato permetterà ai Licenziatari di avere più tempo a disposizione per riprendere regolarmente la propria attività e darà avvio ad una partnership a lungo termine più stretta. Ancora, prevedere la possibilità di considerare gli impegni legati ai Minimi Garantiti o agli obiettivi minimi di fatturato su un arco temporale più lungo che includa anche il 2021 per consentire ai Licenziatari di avere più tempo per recuperare il giro d’affari perduto.
Infine, prendere in considerazione concessioni di carattere non finanziario per limitare i danni dovuti alle mancate performance, sia da parte dei Licenzianti sia da parte dei Licenziatari: il Licenziante, per esempio, potrebbe offrire la possibilità di estendere l’accordo ad ulteriori mercati geografici o canali di distribuzione aggiuntivi, non inclusi nell’accordo originale; il Licenziatario potrebbe a sua volta cedere alcune categorie merceologiche, concentrandosi sulle proprie principali competenze.
 
 
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