Maurizio Distefano The Evolution of Licensing, un anno di grandi successi

Nel 2016 la Maurizio Distefano The Evolution of Licensing entra nel suo 2° anno di attività. Licensing Italia intervista in esclusiva Maurizio Distefano

L.I. Siete partiti alla fine del  2014 in un periodo in cui i segnali di crisi erano ancora persistenti, ma avete ottenuto grandi risultati in poco tempo. Quali sono stati i fattori critici di successo? Quale bilancio potete trarre entrando nel vostro 2° anno di attività?

M.D. Dopo poco più di un anno dalla fondazione gli obiettivi che sono stati raggiunti sono molto soddisfacenti sia per me personalmente, ma soprattutto per i Licensor che mi hanno affidato i loro Brand per svilupparli nel mercato italiano. I risultati ottenuti sono molto positivi e differenziati a secondo del posizionamento del Brand e degli input ricevuti dai Licensor. Il tutto è stato possibile realizzarlo grazie alla selezione che ho curato personalmente  delle properties più corrette da lanciare nel mercato, per poi proporle ai diversi licenziatari riscuotendo quindi il loro interesse. Da questi  mesi di attività esce quindi un bilancio nettamente positivo che mi fa cominciare il 2016 con entusiasmo  e voglia di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi.

L.I. La scelta delle property, da Masha e Orso a Angry Birds, si è rivelata vincente : quanto conta la sua esperienza nel settore nella costruzione del portfolio da rappresentare?

M.D. La mia esperienza è stata fondamentale perché costituita da un bagaglio di conoscenze molto ampio e variegato e che si estende anche a mercati al di fuori di quello italiano. Il fatto di operare nel mercato del Licensing da oltre 15 anni ai massimi livelli mi ha consentito di poter prendere le decisioni che ritenevo le più coerenti con la domanda del mercato italiano costruendo un portfolio di properties composto non solo da animazione, ma anche movies e Brand in modo da poter soddisfare le esigenze di un’ampia schiera di Licenziatari.

L.I. In vista dell’uscita del nuovo film di animazione in 3D “Angry Birds the Movie” , nella sale italiane a Giugno 2016, la Maurizio Distefano Licensing è stata la prima agenzia ad essere nominata per l’Italia dal Licensor Rovio Entertainment che finora non aveva mai avuto un agente per il territorio italiano: cosa ha rappresentato per Lei tale nomina?

M.D. Si è trattato di un grosso riconoscimento alla mia professionalità ed al buon lavoro fatto negli anni passati. Sono rimasto particolarmente contento di questa nomina da parte di Rovio perché ha voluto dare fiducia a me e alla mia squadra favorendo la mia esperienza rispetto ad altre Agenzie.  L’impegno è massimo ed infatti abbiamo già concluso alcuni contratti con primarie aziende italiane.

L.I. Come state impostando la strategia di licensing per Angry Birds? A quale target puntate principalmente, kids o adulti? Ci può aggiornare sui più recenti accordi di licenza già conclusi?

M.D. Angry Birds è un brand molto forte sul mercato italiano e vanta un livello di awareness di oltre il 90%. Questo ha favorito molto la mia attività di vendita perché l’alto livello di conoscenza spontanea insieme alla proposta del movie a Giugno di quest’anno, ha subito destato un fortissimo interesse da parte dei Licenziatari. Per quanto riguarda la numerica degli accordi già conclusi , sono circa una ventina e si tratta di Licenziatari che operano nel mondo kids. Tra i nomi più conosciuti: Accademia, Perletti, Worldcart, Pengo, Modecor, Multiprint, Sicem, Mondo, Grani & Partners, RCS Fabbri, Admiranda, Ravensburger solo per nominarne alcuni. La vera opportunità a mio avviso sta nel stimolare l’interesse di Licenziatari che operino anche con un target più adulto visto che il Brand è nato come App per teen agers e adulti.

L. I. E’ vero che Rovio è un licenziante molto esigente ?

M.D. Si, è così e ritengo che faccia bene ad esserlo per ricercare un livello qualitativo di sviluppo prodotto e attenzione ai dettagli superiore alle media dei Licensor.

L.I. Negli ultimi mesi siete stati molto assorbiti dal travolgente fenomeno “Masha e Orso”. Si aspettava sinceramente un successo di tali proporzioni? Ci può illustrare in sintesi le ultime iniziative realizzate e i risultati raggiunti? Il 2016 sarà ancora l’anno di Masha e Orso?

Se devo essere sincero, mi aspettavo un buon successo ma non di queste dimensioni. Nonostante inizialmente Masha e Orso fosse per gli addetti ai lavori quasi sconosciuta , una produzione che veniva dalla Russia per la prima volta nel mercato delle serie animate, i responsabili opinion leader delle varie aziende hanno deciso d’investire sul brand e in pochi mesi sono subito arrivati i risultati superiori alle loro più rosee aspettative. Per quanto riguarda le attività marketing e retail, a Novembre è stata creata in collaborazione con Librerie Mondadori, un’attività di extra esposizione, vetrine dedicate, spot su videowall, social media,  meet & greet, che ha coinvolto i Megastore Mondadori in Italia e i Licenziatari presenti con i loro prodotti nei punti vendita. Un’altra attività è con l’Outlet Mc Arthur Glen di Serravalle dove dal 6 Dicembre è presente la casetta di Orso ricostruita perfettamente nei minimi particolari, con la poltrona, i trofei e tanti giocattoli per i più piccoli, nei giorni di particolare affluenza sono presenti anche le attività con i costume character per delle bellissime foto ricordo e poter toccare dal vero i personaggi preferiti da grandi e piccini. Oltre 1.000 bambini al giorno visitano la casetta e questo è un risultato incredibile, pertanto ancora Masha e Orso continuerà per tutto il 2016 ad essere un fenomeno trainante,  al cinema dal 23 dicembre al 10 gennaio è stato un grande successo, inoltre è previsto il supporto da tantissime novità come la nuova serie e gli spin off. Inoltre, Masha e Orso Live Show sta trionfando nel Tour  con oltre 100 spettacoli nei maggiori Teatri italiani e a Lugano.

L.I.  Anche il settore del licensing ha sofferto durante la crisi economica degli ultimi anni. Ci sembra di vedere qualche segnale di ripresa, Lei condivide la nostra impressione?

M.D. Dal mio osservatorio ho potuto constatare negli ultimi mesi del 2015 un aumento della volontà di spesa da parte dei consumatori che, dopo anni di dura crisi sono riusciti a lasciarla alle spalle e hanno cominciato a spendere di più. Il merchandising in Italia ha sempre rappresentato una forte attrazione per i consumatori che non vogliono privare se stessi e i propri cari del piacere di possedere degli articoli dei loro eroi preferiti. Questa  nuova ventata di ottimismo rappresenta una grande opportunità, ma non tutte le properties sul mercato potranno beneficiarne perchè il mercato è diventato più selettivo rispetto ad anni fa.

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