Microsoft: nuovo accordo con Ubisoft per il cloud gaming

Microsoft trasferirà i diritti dei giochi di Activision Blizzard su cloud a Ubisoft

Microsoft trasferirà i diritti dei giochi di Activision Blizzard su cloud a Ubisoft, ma l’autorità antitrust britannica resta cauta e valuta a fondo l’accordo che potrebbe sbloccare – definitivamente – l’acquisizione più grossa di sempre dell’industria del gaming.

Microsoft sta cercando di ristrutturare la sua proposta di acquisizione di Activision Blizzard per ottenere finalmente l’approvazione dall’autorità di regolamentazione del Regno Unito. Ecco che la società ha recentemente annunciato un nuovo accordo con Ubisoft per il cloud gaming.

Ubisoft sarà in grado di concedere in licenza e prezzare i titoli Activision Blizzard su diversi servizi di cloud gaming a livello globale. L’editore francese compenserà i diritti attraverso un pagamento una tantum a Microsoft e attraverso un sistema di royalty che si immagina basato sull’utilizzo.

Questa mossa dovrebbe rispondere alle preoccupazioni relative al cloud gaming sollevate dall’Autorità britannica per la concorrenza e i mercati (CMA), che aveva bloccato l’accordo Activision Blizzard ad aprile.

“Nell’ambito della transazione ristrutturata, Microsoft non sarà in grado né di rilasciare i giochi Activision Blizzard esclusivamente sul proprio servizio di streaming cloud – Xbox Cloud Gaming – né di controllare esclusivamente i termini di licenza dei giochi Activision Blizzard per servizi rivali”, si legge nella dichiarazione.

Perché la questione del cloud gaming è così cruciale? Il futuro dei videogiochi sarà in streaming invece che in download? E se ciò dovesse accadere, Microsoft sarebbe destinata a diventare la forza onnipotente dei videogiochi?

Queste sono le domande al centro della decisione della CMA di bloccare l’offerta di Microsoft per l’acquisto di Activision Blizzard.

Domande che non hanno una risposta definitiva. In questo momento, le persone non vivono i giochi in streaming. Ma se guardiamo all’evoluzione delle industrie di TV e musica siamo pressoché certi che è qualcosa che potrebbe accadere.

È un mercato che in realtà non esiste, quindi i dati disponibili non ci dicono nulla. È comprensibile che i regolatori siano cauti e scettici.

La CMA ha accettato di indagare sull’accordo tra Microsoft e Ubisoft. La scadenza per l’indagine è fissata per il 18 ottobre. “Questo non è un via libera”, ha detto Sarah Cardell, CEO di CMA. “Valuteremo attentamente e obiettivamente i dettagli dell’accordo ristrutturato e il suo impatto sulla concorrenza, anche alla luce dei commenti di terze parti”.

Questo accordo di licenza con Ubisoft sembra voler togliere il problema del Cloud Gaming dal tavolo della trattativa con la CMA. È quasi come se l’accordo per l’acquisto di Activision Blizzard riguardasse davvero dispositivi mobili e PC. Non ci resta che attendere ottobre per il capitolo finale di questa interminabile saga che ci accompagna dal gennaio 2022.

Fonti gameworldobserver.com & gamesindustry.biz

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