QMI protagonista a Lucca Comics & Games

Anche quest’anno QMI ha confermato il suo impegno al Lucca Comics&Games coordinando l’Area Movie con ospiti d’eccezione

di Giulia Rastelli

Ruggero Faggioni, Amministratore Delegato QMI
Ruggero Faggioni

Licensing Italia ha intervistato Ruggero Faggioni, Amministratore Delegato di QMI, per approfondire il modello di business dell’agenzia che, dopo le tante operazioni di successo degli ultimi anni, oggi rafforza ulteriormente la divisione licensing.

Licensing Italia: Quali sono le principali aree in cui opera QMI?

Ruggero Faggioni: QMI nasce vent’anni fa dall’intuizione di Giovanni Cova che decise di portare in Italia un modello di promozioni presente in US e basate sui biglietti cinema.

Negli anni l’azienda ha ampliato progressivamente il proprio ruolo diventando un ponte di collegamento fra le aziende ed i distributori e produttori di contenuti. Oggi QMI ha sostanzialmente due anime: quella della produzione e quella dell’agenzia di Entertainment Marketing.

L.I.: In che cosa consistono le due aree principali di QMI?

R.F.: La produzione di contenuti consiste nella produzione di docufilm e di film per il cinema: tre anni fa abbiamo vinto l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino con il film “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, mentre l’anno scorso abbiamo prodotto “Mollo tutto e apro un chiringuito”, il film commedia de Il Milanese Imbruttito che, dopo il successo in sala, ha debuttato su Amazon Prime collocandosi tra i contenuti più visti.

In questi giorni stiamo partendo con la produzione di un docufilm su e con Giovanni Soldini, icona della vela nel mondo, che porterà l’attenzione sui temi dell’ecologia, della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.   

Inoltre, come produttori associati, abbiamo appena presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2022 un progetto al quale abbiamo lavorato insieme con Rai Cinema, la Goldenart di Michele Placido e 01 Distribution, il film si intitola “L’ombra di Caravaggio”, distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 3 novembre.

L’agenzia di Entertainment Marketing, invece, ha il ruolo di mettere in collegamento il mondo dei contenuti con il mondo delle aziende attraverso le attività di brand partnership, gli eventi, le promozioni e il licensing.

La nostra storia, come dicevo, è nata intorno alle promozioni legate ai buoni cinema che consentono alle aziende di incrementare le vendite e di fidelizzare il target offrendo le emozioni della sala. Oggi il nostro portfolio di monete promozionali si è allargato a tutto il mondo dell’intrattenimento e include promozioni legate alle piattaforme, eventi, gaming e musica. Insomma, tutto ciò che è entertainment.

Le promo, poi, sono spesso collegate a più ampie operazioni di Brand Partnership. Siamo molto orgogliosi, per esempio, della best practice con Pasta Garofalo che nel 2021 ha partecipato al lancio del film d’animazione DisneyLuca” e quest’anno ha triplicato l’impegno legandosi in comunicazione congiunta a tutte le uscite al cinema dei film Marvel 2022.

Anche l’area Loyalty è per noi un fiore all’occhiello, con la gestione dei piani e delle piattaforme loyalty di top brand quali Sky, Juventus o Swisscare.

Inoltre, mi piace ricordare che siamo stati tra i primi in Italia a fare branded content e branded entertainment, con progetti altamente creativi che abbiamo sempre trattato come veri e propri ecosistemi di marketing integrato, a partire dal concept iniziale fino alla gestione del piano media.

L.I.: Come nasce l’idea di integrare una divisione licensing all’interno della vostra azienda?

R.F.: La stretta collaborazione con alcuni tra i maggiori distributori di contenuti, da Warner a Disney, ci ha aperto diverse opportunità che, nel corso degli anni, ci hanno consentito di produrre case history molto interessanti.

Questo percorso ci ha portati recentemente a diventare l’agenzia per il licensing di Sergio Bonelli Editore, di cui gestiamo tutto il portfolio, dai grandi classici come Tex, Zagor e Dylan Dog, fino alle property più recenti.

Essere stati scelti da una content factory tanto prestigiosa per noi è allo stesso tempo un traguardo e una nuova opportunità, perché quello di Bonelli è un universo molto articolato all’interno del quale ogni personaggio presenta caratteristiche uniche e incarna alcuni valori universali che sono fonte di appeal per diversi target.

In sintesi, l’arrivo di Bonelli, i progetti di licensing già in essere con i partner storici e la qualità che vogliamo a tutti i costi mantenere ci hanno convinti oggi a rafforzare quest’area e a investire ulteriormente in termini di risorse e, soprattutto, di competenze.

L.I.: Parliamo a questo punto di come è stata a vostro parere questa edizione 2022 di Lucca Comic&Games

R.F.: Perfetta sotto tutti gli aspetti, clima compreso. I biglietti venduti sono stati 320.000, un vero record. Non si era mai verificata un’affluenza di questo genere.

Siamo anche molto soddisfatti del ruolo di primissimo piano che ha assunto l’Area Movie che QMI gestisce da ormai undici anni. Aver portato al pubblico di Lucca un’icona vivente quale è Tim Burton è per noi un’enorme soddisfazione, cristallizza la qualità del lavoro che abbiamo svolto fin dall’inizio di questa avventura e, soprattutto, stabilisce un nuovo benchmark per QMI e per la manifestazione stessa.

L.I.: Qual è il ruolo di QMI all’interno della manifestazione Lucca Comics & Games?

R.F.: Il nostro ruolo all’interno di Lucca Comics & Games è duplice: da una parte, come responsabili editoriali e organizzativi dell’Area movie, curiamo la selezione dei contenuti provenienti dal mondo del cinema e delle piattaforme, e tutte le attività ad essi collegate: quindi la presenza degli stessi brand di settore (Disney, Prime Video, Netflix, Paramount, Eagle Picture, Fandango e molti altri), il palinsesto editoriale, gli eventi, le proiezioni, le anteprime, i panel, fino agli incontri con il cast e le guest star.

Dall’altra, come agenzia, siamo il punto di riferimento per i brand extra settore che vogliono cogliere le opportunità che derivano dall’essere presenti all’interno della manifestazione che, ogni anno di più, cresce in termini di numeri e di rilevanza anche su scala globale. Quest’anno, per esempio, alcuni brand come Vodafone, Kellogg’s o Esprinet hanno potuto entrare in contatto diretto con un bacino potenziale di circa un milione di visitatori, portando in dote contenuti e prodotti esclusivi che, a loro volta, hanno aggiunto valore alla manifestazione stessa.

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