I social e gli instant messangers più usati al mondo

Di seguito un lavoro svolto da Vincenzo Cosenza, dalla sua sempre interessante newsletter abbiamo la possibilità, in un rapido colpo d’occhio, di avere la nuova mappa dei social network più popolari per Nazione

E’ quasi identica a quella di dodici mesi fa, quando avevamo assistito ad un consolidamento delle posizioni acquisite dai maggiori player negli ultimi anni.

Il mondo rimane diviso in tre grandi blocchi: l’Oriente, i territori dell’ex Unione Sovietica e il resto del mondo. 

La stragrande maggioranza delle nazioni è stata conquistata da Facebook che è il social network preferito in 157 dei 167 paesi analizzati (94%). Oggi ha raggiunto il traguardo di connettere 2 miliardi di persone ogni giorno e 2,96 miliardi di utenti ogni mese.

Complessivamente la famiglia di app, che comprende anche WhatsApp e Instagram, tocca ogni mese 3,7 miliardi di persone.

I territori dell’ex Unione Sovietica continuano ad essere legati a VK (prima conosciuto come V Kontakte), un social fotocopia di Facebook lanciato dal fondatore di Telegram e poi passato sotto il controllo di aziende filo governative (la maggior parte dei diritti di voto spetta a MFT, gruppo formato da SAGOZ, Gazprom-Media Holding, Rostec). I suoi utenti attivi si stima siano poco più di 100 milioni.

In Cina il social preferito rimane WeChat (Weixin) che ha oltre 1,28 miliardi di utenti attivi al mese. Non si tratta solo di un servizio di chat, ma di una super app, sviluppata dal colosso Tencent, che unisce le funzioni di messaggistica e la possibilità di usare mini-app sviluppate da terze parti con le finalità più disparate (svago e utilità, anche servizi governativi). Oltre 780 milioni di utenti usano la sezione che è più simile ad un social network (WeChat Moments). Si tratta di un giardino non solo recintato, ma anche controllato dal governo.

Se in questo contesto di un mondo diviso in tre blocchi proviamo ad introdurre la variabile rappresentata dalle applicazioni di messaggistica, lo scenario muta e Facebook perde la sua centralità.

Emerge WhatsApp che risulta la più utilizzata in 37 delle 61 nazioni analizzate (60%). Si pensi che riesce a coinvolgere ogni giorno 2 miliardi di utenti attivi (quelli mensili non sono stati svelati, ma potrebbero essere nell’intorno di 2,5 miliardi). Le sue funzioni sono molto utilizzate nell’Europa occidentale, in Russia, in America Latina, ma anche in India e in Africa.

Facebook rimane preferito in 8 nazioni (tra cui USA, Canada e Australia) e Messenger, suo naturale complemento, in 12 (ad esempio, nei paesi dell’Est Europa).

I rimanenti quattro paesi hanno comportamenti diversi. I cinesi non riescono a fare a meno di WeChat perché fondamentale per gli scambi commerciali e burocratici quotidiani. In Giappone e Taiwan amano LINE, un’app di messaggistica istantanea con oltre 200 milioni di utenti attivi, conosciuta anche perché buona parte dei suoi introiti derivano dalla vendita di adesivi digitali (sticker). Infine, in Corea del Sud rimane prevalente l’uso di KakaoTalk.

Quello che sorprende è che neanche quest’anno emerge sul podio delle app più utilizzate TikTok, nonostante la sua costante crescita (solo in Cina e Arabia Saudita conquista il secondo posto). Il mondo, insomma, rimane sotto il dominio di Meta e di Tencent.

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