Tutti i bambini sono eroi e su Cartoon Network tutti gli eroi sono bambini

Animation & Characters

“Tutti i bambini sono eroi e su Cartoon Network tutti gli eroi sono bambini“, questo il titolo dell’intervento tenuto da Marco Rosi, Head of Channels di Turner che anche quest’anno ha partecipato a Cartoons on the Bay (7-9 aprile), il Festival Internazionale dedicato all’animazione televisiva promosso da Rai e organizzato da RaiCom.

Marco Rosi ha presentato tutti gli eroi di Cartoon Network (canale 607 di Sky e 353 di Mediaset Premium): da quelli classici della DC Comics, sempre presenti sul canale, come Batman e Superman, che continuano ad essere modelli positivi e aspirazionali per i bambini, agli eroi che come loro amano stare insieme e fare gruppo: dalla Justin League ai più recenti Teen Titans Go! fino alle Powerpuff Girls.
Dopo l’intervento, Licensing Italia ha rivolto a Marco Rosi qualche domanda di approfondimento.

L.I. Lei ha centrato il suo intervento sulla figura dell’eroe: ci può spiegare che cosa significa per voi?

M.R. Per Turner non esistono solo gli eroi dai grandi poteri con grandi responsabilità, come ad esempio Batman o Superman; per Turner tutti i bambini sono eroi, per questo Cartoon Network ha sviluppato suoi supereroi, eroi dai poteri semplici, reali, in cui i bambini si identificano facilmente.
I loro “super poteri” sono l’entusiasmo, la curiosità, la capacità di guardare il mondo con occhi nuovi, la resilienza, ossia la capacità di non abbattersi di fronte alle difficoltà. Il Super Eroe è Clarence, il bambino paffuto che gioca nel cortile di casa, è Steven Universe, il ragazzo che sa amare al di là delle diversità e sa andare oltre la propria goffaggine, è Ben 10, il ragazzo che non sa ancora esprimere tutte le sue potenzialità ma è consapevole che la famiglia e l’amicizia sono i suoi pilastri; eroi sono anche Finn e Jake di Adventure Time, sempre ottimisti e positivi verso la realtà, ed anche le tre Powerpuff Girls, vincenti perché sorelle sempre insieme e unite.
Vogliamo dimostrare che oggi servono poteri normali e, soprattutto, la voglia di essere unici e non omologati.

L.I. Quali sono le novità principali che avete presentato?

M.R. Innanzitutto il nuovo Ben 10 torna a vestire i panni di un bambino di dieci anni; nel corso delle serie della prima versione infatti era diventato un teenager: come ho illustrato prima, noi non vogliamo creare modelli aspirazionali, ma vogliamo costruire i nostri personaggi con caratteristiche che rispecchino sempre i bambini reali, così come sono. Inoltre, la nuova serie di Ben 10 sarà uno show alla Cartoon Network cioè con una forte scrittura comedy con tanta ironia, quell’ironia che caratterizza la linea editoriale del nostro canale, un’ironia che ha un livello di lettura immediato, rivolto al target Kids, ma non solo. Oltre a questo infatti emergono altri livelli apprezzati da un pubblico di una fascia di età più alta, i cosiddetti Young Adults.
L’altra grande novità è il lancio globale della nuova serie delle Powerpuff Girls, il cui nome ha sostituito anche in Italia il vecchio brand delle Superchicche. Abbiamo infatti voluto uniformarci all’America per ragioni di Licensing e Merchandising: volevamo che il brand fosse uno solo, Powerpuff Girls in tutto il mondo.

L.I. Quale sarà la strategia di lancio per il nuovo Ben 10 e per le Powerpuff Girls?

M.R. Per entrambe le serie abbiamo scelto la strategia del lancio globale in tutto il mondo. Per Ben 10 prevediamo un lancio ad ottobre, mentre per le Powerpuff Girls abbiamo scelto questo mese di aprile, dal 19 aprile su Cartoon Network tutti i martedì alle 18.00.  Negli USA la serie è partita all’inizio del mese e ha già registrato ottimi livelli di share, superando in pochi giorni i principali competitors. Inoltre il successo delle nuove Powerpuff Girls è trasversale, la serie è piaciuta infatti non solo al target femminile, ma anche a quello maschile.
In Italia, uno dei mercati più importanti dopo USA e UK, per allinearci con le strategie di licensing e merchandising, abbiamo stabilito una doppia esposizione, prima sulla pay tv, da dove partiamo per posizionare lo show con una forte finestra in esclusiva, e poi sulla free, in allineamento con l’arrivo dei prodotti sugli scaffali.

L.I. A proposito della strategia di Licensing, è recentemente arrivata in Turner come Direttore Licensing Ilaria Rossi: qual è il rapporto con i suoi colleghi di questo settore?

M.R. Con Ilaria i contatti sono giornalieri, il coordinamento è molto stretto perché crediamo che la sinergia tra il Marketing e il Licensing sia fondamentale. Ad esempio, la capsule collection ispirata alle Powerpuff Girls, sviluppata da Moschino prima del lancio della nuova serie, ci ha permesso di costruire una base di ‘influencer’, i genitori, che non sono ovviamente il nostro target primario, ma che inevitabilmente ci aiuteranno a raggiungerlo. Cerchiamo sempre di alimentare la “coolness” di Cartoon Network, cosa che per noi è molto importante. Ne sono un esempio Jovanotti e Francesca Michielin, che darà voce alle sigla dello show delle Powerpuff Girls. La cantautrice, fan della serie, rispecchia appieno le caratteristiche delle tre protagoniste: è infatti giovane, talentuosa, forte e piena di grinta.

L.I. Quali sono ad oggi i vostri top show?

M.R. Essenzialmente tre: Lo Straordinario Mondo di Gumball; Teen Titans Go!, che ha raggiunto una fortissima awareness, e Adventure Time, che ormai è quasi un classico. Ma forse con le nuove serie di Ben 10 e Powerpuff Girls la classifica verrà rivoluzionata.

L.I. L’anno scorso Lei aveva affermato che il 95% dei contenuti del vostro palinsesto è costituita da programmi realizzati nei vostri studi in California: crede che questa percentuale sarà riconfermata anche per il prossimo futuro?

M.R. Quello che per noi è importante è la storia, che deve rispettare i valori di Cartoon Network e deve essere in grado di rivolgersi ai bambini di oggi, iper-stimolati e iper-esigenti. I nostri creativi in California sono maestri in questo e quindi continuiamo a lavorare in prevalenza sulle loro proposte spontanee. Per il 2017 però prevediamo alcune novità provenienti dagli UK e dalla Danimarca e stiamo seriamente valutando anche un progetto italiano…ma di questo parleremo il prossimo anno.