VicenzaOro: il punto sul mercato in attesa dell’apertura dell’evento il 9 settembre
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In attesa di ascoltare, ed eventualmente commentare con l’autrice Paola De Luca, l’attesissima presentazione del The Jewellery Trendbook2024+, che vedremo in fiera nella giornata del 10 settembre, vediamo i dati ad oggi disponibili da uno studio effettuato da Il Club degli Orafi e Intesa Sanpaolo
L’inchiesta, condotta prima della guerra in Ucraina ma aggiornata a fine marzo, conferma gli ottimi risultati del 2021: quasi il 60% degli intervistati o non ha subito cali del fatturato nel 2020 o li ha già completamente recuperati nel 2021. L’indice di fatturato ISTAT mostra una crescita dell’oreficeria e bigiotteria di oltre il 50% nel 2021 che porta i livelli del 17% al di sopra di quelli del 2019, un dato nettamente superiore alla media manifatturiera (+9%).
Tra le principali criticità: i prezzi delle materie prime e i ritardi negli approvvigionamenti, difficoltà aggravate dall’invasione russa dell’Ucraina: circa il 78% degli intervistati dopo il conflitto evidenzia un impatto negativo, con l’incremento dei prezzi delle materie prime come maggiore criticità indicata da tutti i partecipanti all’indagine.
Significativa la capacità di reazione: il 30% delle imprese dichiara di stare pensando a modifiche organizzative in seguito allo scoppio del conflitto, in particolare attraverso una revisione dei canali di approvvigionamento ma anche dei listini e dei canali di vendita.
Nuovo aggiornamento il 15 settembre per commentare il post fiera e capire quanto ha inciso tra gli espositori il licensing nel settore del gioiello.