Lupo Alberto nel mondo del licensing: intervista in esclusiva a Silver

Licensing Italia, ha intervistato in esclusiva Guido Silvestri, in arte Silver, il fumettista italiano noto in particolare per aver creato il personaggio umoristico Lupo Alberto

Guido Silvestri
Guido Silvestri

Lupo Alberto è protagonista di una omonima serie a fumetti, a lui sono state dedicate due serie di cartoni animati e alcuni videogame. Lupo Alberto è stato inoltre testimonial di molte campagne sociali e oggetto di un vasto programma di licensing e merchandising che ha toccato innumerevoli settori.

di Maura Rastelli

L.I. Ci può spiegare quali sono, a Suo avviso, i motivi del successo così ampio e duraturo di Lupo Alberto?

Silver: Mi piace pensare che il motivo principale e più scontato sia l’originalità e la qualità dell’invenzione. Poi la cura dedicatagli nel tempo e l’attenzione costante a non stravolgerne l’etica, l’identità, il linguaggio e la libertà di pensiero.

L.I. Come e quando si è reso conto delle potenzialità licensing della property?

Silver: Per quanto provenissi da una sfera nella quale il fumetto d’autore era considerato qualcosa di puro e inviolabile, tuttavia ho sempre immaginato per il mio personaggio un futuro nel licensing. Guardavo a Maestri come Disney e Schulz che non si sono mai sottratti alla commercializzazione dei loro character sotto altre forme e canali e che, non per questo, sono stati stravolti o sviliti. Lo sfruttamento commerciale dei miei personaggi è sempre stato uno dei miei obiettivi: sapevo che Lupo Alberto aveva tutte le carte in regola per confrontarsi con le altre property su quel terreno.

L.I. Tempo fa Lei ha sottolineato di aver sempre selezionato con grande attenzione i progetti di licenza proposti: ci può spiegare quali sono stati i principali criteri di selezione?

Silver: Non considero un personaggio una figurina da appiccicare su qualunque tipo di prodotto. Prendo in considerazione le proposte nelle quali prodotto e messaggio siano strettamente vincolati, senza che né l’uno né l’altro ne siano mortificati. Il personaggio non deve cedere alle mode del momento, quindi deve mantenere la propria personalità e il proprio linguaggio, rimanere sé stesso. Non da ultimo, scelgo partner al top nel loro settore, e punti vendita qualificati, curando con lo staff ogni singolo passaggio della fase creativa. 

L.I. In quali categorie ha iniziato a sviluppare le prime licenze?

Silver: Principalmente nella Cartotecnica e nella Cartoleria in generale, che ancora oggi è uno dei maggiori canali di diffusione del personaggio. Il primo contratto di licenza lo firmai, se non ricordo male, per una linea di quaderni scolastici, per la Pigna. Da lì in pochi anni Lupo Alberto è cresciuto diventando leader in particolare nella scolastica. Parallelamente si affermava anche come testimonial di campagne a sfondo sociale, sotto il patrocinio di vari enti e organismi, fra cui anche l’ONU.    

L.I. Può darci un quadro generale dell’attuale situazione del mercato italiano del fumetto?            

Silver: Più che di situazione del fumetto parlerei di editoria in generale, di venduto sempre più scarso, di edicole che chiudono, di fuga dei lettori, un’editoria sempre più di nicchia. Nessuno con una visione realistica delle cose può pensare di tornare ai livelli di vendita del passato. Nulla sarà più come prima, così in ogni settore della produzione e dell’economia.  Si tratta piuttosto di capire quello che succede e darsi un profilo e una strategia rispondente al futuro che ci aspetta. Anzi, magari ci aspettasse: siamo noi che dobbiamo correre per acchiapparlo.

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