Ha aperto la nuova Rizzoli Milano, storica libreria che da decenni rappresenta un punto di riferimento per la cultura milanese. Il rinnovamento della libreria, situata nella storica Galleria Vittorio Emanuele II, offre nuovi spazi, un’offerta rivisitata e una vocazione ancora più internazionale, proponendo un ricco calendario di eventi.
Libreria Storica e Internazionale
Un’indagine condotta da Mondadori Retail tra i suoi clienti affezionati ha evidenziato come Rizzoli Milano venga riconosciuta come un simbolo culturale di Milano:
- il 70% degli intervistati la considera una libreria storica,
- il 57% la vede come simbolo di Milano,
- il 31% la identifica come punto di riferimento internazionale.
Questo legame con la città e il mondo si riflette nel pubblico della libreria, che conta un 40% di clienti provenienti dall’estero.
Paola Dubini, professoressa di Management all’Università Bocconi, ha sottolineato l’importanza della libreria come luogo di incontro per le diverse comunità internazionali che vivono a Milano. “Rizzoli Milano è un luogo di cultura che accoglie tanto i milanesi storici quanto i cosmopoliti e i tanti che hanno scelto Milano come loro casa”, ha commentato Dubini, evidenziando come la libreria sia un punto di riferimento anche per le famiglie e i giovani lettori.
Offerta e Eventi
La nuova Rizzoli Milano si presenta con uno spazio ampio e moderno, suddiviso in aree tematiche che rispondono alle esigenze di un pubblico multigenerazionale e cosmopolita. La libreria non è solo un luogo di acquisto, ma diventa anche uno spazio di incontro e scambio culturale. Un esempio di questo impegno è l’area “We Are Junior“, progettata per i più piccoli, dove bambini e famiglie possono scoprire il mondo dei libri in un ambiente stimolante e accogliente.
Un’attenzione particolare è dedicata agli eventi, che spaziano da presentazioni di libri a incontri con autori internazionali. Tra i prossimi appuntamenti in programma:
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13 maggio: Antonino Di Pietro, “Cambia pelle”
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14 maggio: Andrea Giuliodori, “La svolta”
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19 maggio: Rula Jebreal, “Genocidio”
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20 maggio: Maurizio De Giovanni, “Il pappagallo muto”
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21 maggio: Chiara Francini, “Le querce non fanno limoni”
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