Presentati i primi episodi della nuova serie animata disegnata da Ugo Nespolo

Licensing Italia pubblica l’articolo di Letizia Tortello, La Stampa, 03 dicembre 2016.

Lui è timido, prudente, riflette prima di agire; lei è impulsiva e vulcanica, agisce prima di riflettere. Coloratissimi e vivaci, si chiamano Yo e Yo, sono due gemellini di sette anni, che risolvono problemi ben più grandi di loro. Ma li risolvono come fanno i bambini, per cui tutto è semplice e ingegnoso. Sono i personaggi nati dalla penna dell’artista Ugo Nespolo, che ha creato una serie di 52 puntate da sette minuti ciascuna di cartoni animati in digitale per Rai YoYo, per un pubblico dai 4 ai 9 anni. Scritta dal gallese Robin Lyons, con un team di sceneggiatori italiani e irlandesi, la serie andrà in onda da febbraio, coprodotta dalla torinese Showlab con Rai Fiction, Grid Animation (Belgio) e Telegael (Irlanda), la prima versione è inglese, già tradotta in italiano.

ANIMAZIONE IN 3D
Porterà per due anni sul piccolo schermo, con un’animazione in 3D, la giocosa energia cromatica della Pop Art di Nespolo. Che ha realizzato migliaia di disegni di ogni oggetto del cartone, dalla sveglietta allo spazzolino, ai macro mondi dove atterrano alieni, ci ha messo tre anni per chiudere il progetto.

«Non ho dovuto tornare bambino – dice – ho attinto dalla radice ludica della mia arte». Affidare i cartoon alla mano degli artisti è una tradizione lunga, inaugurata dalla Disney, che chiamò Salvador Dalì per un cortometraggio, la fiaba surreale «Destino». Quattro dei dodici mondi di «Due teste sono meglio di una» – è il titolo del cartone – sono stati presentati in anteprima al cinema Romano, ispirati ai personaggi che hanno segnato la nascita dell’omonimo canale Rai, di cui Nespolo ha ridisegnato il logo. Il progetto, frutto di un team europeo di circa duecento persone, segna il debutto nel cinema d’animazione per bambini del pittore che è stato amico di Man Ray e conobbe Andy Warhol. Nespolo artista è anche regista: i suoi film sono stati oggetti di mostre al MoMa di New York alla Tate di Londra, al Centre Pompidou di Parigi), già autore di sigle per la televisione, come quella di «Indietro Tutta!» Di Renzo Arbore.
La proiezione è stata seguita da un incontro, condotto dal direttore del Sottodiciotto, Steve Della Casa, con Nespolo, i registi Stefania Gallo ed Ernesto Paganoni e il produttore Alfio Bastiancich.

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