Dall’Arte al Licensing: intervista a Looking for Art

Matteo Occhipinti_LookingForArt_Profilo_RetròLooking for Art è una Art Agency nata nel 2019 che realizza progetti creativi per brand e aziende attraverso l’arte di artisti, principalmente Pittori e Fotografi, under 35.

Licensing Italia ha intervistato in esclusiva Matteo Occhipinti, CEO e Founder di Looking for Art.

di Eleonora Cerioli

Licensing Italia: Come nasce Looking for Art e con quale scopo?

Matteo Occhipinti: La storia di Looking for Art è lunga e complessa, ma nasce da due idee molto semplici: la ricerca della novità e il desiderio di dare rilievo e spazio a quella classe di artisti emergenti che trova poco spazio nel nostro Paese.

Io stesso, in qualità di pittore, ho percepito questi spunti dal mercato ed è per questo che ho deciso di ‘sfruttare’ le mie competenze commerciali e organizzative – sviluppate anche grazie all’Università di Cinema – per aprire un’attività che potesse aiutare altri giovani artisti ad acquisire visibilità.

Nel 2016 Looking for Art nasce come associazione culturale e universitaria dedicata agli eventi, per poi gestire nel 2018 una galleria d’arte, la Galleria Molino a Milano, con l’obiettivo di esporre le opere di artisti under 35. Nell’autunno del 2019 Looking for Art si trasforma in una start-up innovativa che fonda il suo business sugli eventi, la galleria e un e-commerce di artisti emergenti under 35 e, grazie ad un evento fortuito, apre lo Spazio d’Arte Giuseppe Tirabasso, la prima galleria d’arte ufficiale di Looking for Art.

Dopo il 2020, complice la pandemia che causa la chiusura di due rami d’azienda, Looking for Art rivede il suo modello di business per diventare la realtà che è oggi: una Art Agency focalizzata sul B2B che realizza progetti creativi per brand e aziende.

L.I. Quale è stato il percorso che vi ha portato ad unire il mondo dell’Arte con quello del Licensing?

M.O. All’interno di Looking for Art siamo sia imprenditori sia creativi ed è questo un punto di forza perché fungiamo da tramite tra l’azienda e l’artista, parlando entrambe le lingue. Normalmente le aziende che ci contattano hanno in mente collaborazioni con il mondo dell’Arte ancora in stato embrionale e siamo noi, con il nostro spirito creativo, a far “esplodere” queste idee in progetti realizzabili con finalità narrative più interessanti.

L’elemento del licensing è quindi emerso e si è unito all’arte in maniera naturale. In particolare, Looking for Art realizza su commissione opere d’arte, sulla base di un brief, i cui diritti di immagine diventano le licenze dell’azienda committente.

L.I. Quali sono i progetti di licensing più importanti che avete sviluppato?

M.O. Il primo progetto importante è stato sviluppato in collaborazione con uno dei più noti brand di moda a livello mondiale, per la divisione Accessori, che ci ha chiesto di coinvolgere otto giovani artisti per dipingere live nella loro sede. Questo ha portato al brand contenuti innovativi, 8 opere realizzate in esclusiva che rispecchiano l’identità aziendale e che sono poi state utilizzate come complementi di arredo all’interno degli uffici, mentre l’opera vincitrice di una gara interna è stata riprodotta su una esclusiva capsule di foulard.

Un altro progetto per noi importante è stato quello con la casa di produzione Palomar, che ci ha scelti per arredare le sedi dell’appartamento della protagonista della serie TV Studio Battaglia, in onda su Rai. In questo caso non abbiamo dato loro le opere originali, per motivi di sicurezza, ma abbiamo dato il diritto di riprodurle per finalità di scenografia. Questo ha assicurato agli scenografi una grande agilità di utilizzo.

L.I. Cosa apprezzano di più le aziende, qual è il loro vantaggio?

M.O. Le parole fondamentali oggi sono storytelling e valori. Oggi troviamo sul mercato un target di persone con un buon potere di acquisto e molto attente ai valori e ai comportamenti delle aziende, oltre alla vendita in senso stretto. Le aziende scelgono quindi Looking for Art perché possono comunicare attraverso artisti emergenti, e quindi dare sostegno alle giovani generazioni, sostenendo la cultura, l’arte locale e l’unicità in un mondo ormai abituato alle produzioni in serie.

Il più grande vantaggio per l’azienda è quello di poter avere un progetto personalizzato, che lo rende unico ed esclusivo.

L.I. Qual è lo storytelling che si può raccontare e quali sono le motivazioni che spingono le aziende a supportare giovani artisti?

M.O. Le motivazioni possono essere molteplici. Prima di tutto spesso quando operi nel mercato dell’arte “classico” rischi valutazioni economiche anche sproporzionate. I nostri artisti invece hanno un valore economico più modesto anche se normalmente lavorano con un impegno totale. Da non trascurare inoltre l’effetto dei social che, in questi ultimi anni, hanno incominciato a dare supporto ai micro influencer e non solo ai macro influencer. Infine il valore aggiunto di Looking for Art resta la capacità creativa e dirigenziale capace di sviluppare progetti inediti e di seguire il cliente passo passo nella realizzazione del suo progetto.

L.I. Quali sono le novità di Looking for Art per il 2024 e quali sono i vostri progetti futuri?

M.O. Dal 2024 Looking for Art cambia ufficialmente indirizzo e non è più la start up innovativa che promuove, vende e diffonde l’arte di artisti emergenti ma diventa Art Agency, una realtà che opera essenzialmente nel settore B2B e che realizza arti visive mettendole a disposizione delle aziende. Il 2023 è stato un anno focalizzato a moltiplicare le partnership con brand di successo e nel 2024 abbiamo l’esigenza di consolidare il nostro valore per rendere Looking for Art un brand riconosciuto, riconoscibile e un marchio di qualità artistica e culturale, con un focus particolare su progetti B2B.

Un’altra importante novità sarà il passaggio di Looking for Art all’interno di Brands 4 Business, agenzia milanese di licensing che opera nelle aree di consulenza strategica, marketing e merchandising.

A breve, in occasione della Pasqua 2024, saranno a scaffale le uova di Pasqua Walcor con le grafiche dell’artista Sofia Fresia, realizzate per celebrare i 70 anni dell’azienda. Oltre a questo è prevista la nostra presenza ad Unfair, la fiera d’arte contemporanea che si terrà a Milano a inizio marzo; e abbiamo in programma un progetto aziendale con Valenti, brand italiano di arredamento e illuminazione di design che, il prossimo aprile, sponsorizzerà la nostra partecipazione a MIA Photo Fair, la fiera internazionale d’arte dedicata alla fotografia.

Iscriviti alla nostra Newsletter!
Per conoscere in anteprima le novità del mondo del licensing e per rimanere aggiornato sulle iniziative internazionali di Licensing International iscriviti alla nostra newsletter.
Ho preso visione dell'Informativa sulla Privacy e dell'iscrizione alla newsletter