Il licensing per la valorizzazione e la tutela di un monumento: il Duomo di Milano

Il Duomo di Milano, simbolo del capoluogo lombardo, è da sempre il simbolo della città riconosciuto in tutto il mondo, un capolavoro alla cui conservazione e valorizzazione è preposta la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, lo storico ente istituito nel 1387 per provvedere al reperimento delle risorse necessarie al mantenimento della Cattedrale

Grazie alla partnership tra la Veneranda Fabbrica del Duomo e la struttura Brand Extension di Mediaset la forza del prestigioso e rinomato brand del Duomo di Milano viene condivisa con le aziende che intendono realizzare prodotti utilizzando il suo ricchissimo patrimonio di fotografie, progetti, disegni e documenti custoditi nel secolare Archivio della Cattedrale, dalle cui vendite si possano recuperare ulteriori fondi destinati al sostegno dei restauri.

Guido Pisterna
Guido Pisterna

Licensing Italia: Come è nata la vostra collaborazione con Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano?

Guido Pisterna: Com’è noto, la conservazione e il restauro del Duomo di Milano richiedono ingenti somme.

La pandemia ha avuto un doloroso impatto sulla Veneranda Fabrica, l’ente che dal 1387 si occupa della tutela e della valorizzazione della Cattedrale: basti pensare che nel 2019, il Complesso Monumentale è stato visitato da oltre 2,8 milioni di turisti, mentre nel 2020, da poco più di 600.000. Anche per far fronte a tale emergenza, di concerto con la Veneranda, nel 2020, abbiamo ipotizzato una collaborazione nell’ambito del licensing in un’ottica più ampia di valorizzazione e tutela del Monumento che andasse nella direzione di supportarla nel reperimento di fondi. Come struttura Brand Extension di Mediaset abbiamo iniziato a cercare sul mercato aziende che intendessero sposare una partnership con la Veneranda Fabbrica, creando prodotti dalle cui vendite si potessero recuperare ulteriori fondi destinati al sostegno dei restauri della Cattedrale. Tutto il ricavato di competenza della Veneranda Fabbrica del Duomo viene infatti utilizzato a questo scopo.

L.I.: Cosa significa gestire il programma di licensing di un ‘marchio’ legato all’arte?

G.P.: Coordinare lo sviluppo di un progetto così particolare, legato ad un patrimonio unico e ricco di storia ci investe di orgoglio e necessariamente di una responsabilità elevata. Nel caso del Duomo stiamo anche parlando di una Cattedrale e questo richiede una sensibilità ulteriore per coniugare il rispetto di questo luogo così carico di fede e di storia con gli obiettivi commerciali dei partner. In tutto questo siamo costantemente affiancati dalle varie strutture della Veneranda Fabbrica la cui alta professionalità ci permette sempre di trovare le giuste soluzioni.

L.I.: Avete seguito una strategia specifica?

G.P.: Il Duomo di Milano è tra i luoghi più conosciuti e amati al mondo ma le potenzialità in termini di licensing non sono così semplici da immaginare da parte dei partner. Quello che offriamo non è solo la riproduzione del marchio e della facciata, veicoliamo anche  quell’incredibile patrimonio conservato nell’archivio della Veneranda Fabbrica.

È proprio l’archivio il punto centrale della strategia che abbiamo studiato, consentendo ai licenziatari di attingere tra migliaia di documenti, disegni, immagini, fotografie esclusive custodite nel secolare archivio. Un patrimonio incredibile che racconta la storia del Duomo e di Milano nei secoli e che consente di creare prodotti dotati di un fascino unico e di uno storytelling che pochissime realtà al mondo sono in grado di offrire. A questo si aggiungono i numerosi canali di comunicazione a disposizione del partner con anche la possibilità di utilizzare spazi esclusivi e prestigiosi per lanci ed eventi.

L.I.: Quali prodotti su licenza sono già stati realizzati?

G.P.: In poco più di un anno abbiamo contrattualizzato le seguenti licenze: profumatori per ambiente/candele (Euthalia Fragrances), sciarpe (Faliero Sarti), servizi piatti in ceramica (Vito Nesta), carta da parati (Tecnografica), agende (Paperblanks), borracce (24Bottles), profumi e prodotti per la cura della persona (The First). Alcuni di questi prodotti non sono stati ancora presentati sul mercato.

L.I.: Quale è stata l’accoglienza da parte del pubblico?

G.P.: Dopo l’accoglienza favorevole da parte delle aziende, anche il pubblico ci sta sorprendendo positivamente. I primi prodotti immessi sul mercato hanno avuto un ottimo riscontro, confermando la vocazione internazionale del brand e della città di Milano. Il Duomo è si una Cattedrale ma è anche un simbolo della Città e quindi un ambasciatore del nostro Paese nel mondo.

L.I.: Può rilasciare qualche anticipazione per il breve-medio periodo?

G.P.: Sicuramente proseguiremo il nostro scouting verso aziende di alto livello, nel mondo dell’Home Decor (rivestimenti in ceramica, tappeti, lampade, complementi) che è il settore che ha per primo capito le potenzialità. Ci stiamo anche rivolgendo ad aziende storiche milanesi aperte a progetti di collaborazione per rafforzare le potenzialità commerciali a livello internazionale.

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