I bambini e l’intelligenza artificiale
Consumi Kids Trends
I ragazzi mostrano un forte interesse per la tecnologia e sono sempre alla ricerca di nuove applicazioni o strumenti che possano rendere la loro vita più semplice. Questa tendenza è stata confermata dalla ricerca “Intelligenza Artificiale” condotta da BVA Doxa e Telefono Azzurro. L’indagine ha coinvolto 806 ragazzi di età compresa tra i 12 e i 18 anni.
Le principali evidenze:
- Tra i ragazzi la percezione di conoscere come funziona l’AI è elevata. Il 94% ne ha sentito parlare e ne conosce la definizione, mentre il 9% ritiene di possedere una conoscenza molto buona. Per più di 7 ragazzi su 10 è positiva l’opinione su questo strumento, tanto da sentirsi pronti a consigliarne l’utilizzo ad amici e parenti (24%). Per il 13% dei ragazzi l’intelligenza artificiale è anche utile a distrarsi dai problemi della vita quotidiana e a ricevere supporto nell’affrontare difficoltà emotive e psicologiche.
- I ragazzi si trovano ad essere sempre più fruitori e consumatori di servizi internet e questo permette a chi li fornisce di raccogliere dati di ogni genere. Ed è proprio questo, come evidenzia l’indagine, a preoccupare di più i giovani. Il 31% degli intervistati vede tra i maggiori rischi dell’intelligenza artificiale un possibile furto d’identità, il 28% si preoccupa per la privacy e per la scarsa sicurezza dei propri dati personali. Come altri elementi di rischio gli intervistati hanno evidenziato una scarsa protezione da situazioni dannose e violente: per il 21% vi è il timore che le immagini da parte dell’AI possano danneggiare la propria reputazione e quella altrui. Il 20% degli intervistati teme di entrare in contatto con contenuti inappropriati e non adeguati alla propria età, e il 10% esprime la propria preoccupazione per la creazione di immagini pedopornografiche.
- L’indagine ha approfondito anche l’uso da parte dei ragazzi di chatbot come strumenti sempre più usati per trovare soluzioni ai propri problemi personali. Dall’indagine emerge come ChatGPT sia un sistema conosciuto da 8 ragazzi su 10. Tra questi il 6% ha riferito di utilizzarlo tutti i giorni e il 40% più volte a settimana. Tra gli users il 54% ritiene che il principale aspetto positivo sia la facilità d’uso che lo rende un sistema accessibile a tutti e la possibilità di essere utilizzato per diverse attività. Il 42% dei ragazzi ritiene che ChatGPT possa anche stimolare nuove idee e il 21% pensa possa aiutare a stimolare la fantasia. Tra gli aspetti negativi, invece, vengono sottolineate la difficoltà nel garantire una fonte attendibile (34%) e la possibilità che l’utilizzo renda più pigri (51%).
FONTE: BVA-DOXA