Licensing e Arte
Arte Trends
Lo scorso 21 Marzo, Licensing Italia, in collaborazione con PwC, ha organizzato un interessante seminario sul mondo del licensing nell’arte
In allegato un documento che offre una visione rapida ma chiara del panorama attuale.
Al 2021 i numeri dei visitatori nei diversi musei del mondo non si avvicinavano neanche a quelli relativi al 2019. La chiusure hanno segnato tanto gli eventi in pubblico e i musei hanno sofferto molto. Ma, come in tutte le crisi, spesso i problemi possono trasformarsi in opportunità. Molte aziende, e i musei stessi, si sono attrezzati, per fare dell’arte un punto di riferimento più “stabile” e duraturo rispetto all’entertainment puro.
Si sono visti quindi numeri più alti del licensing legato all’arte, anche in questo caso i dati fanno riferimento al 2021, nonostante questo, a livello mondiale l’arte rappresenta solo l’1% delle revenues. Se il mercato globale vale 315 miliardi di dollari, l’arte ne rappresenta poco più di 3 miliardi, ma i primi dati del 2022 sembrano vedere un incremento.
Quando poi si vanno ad analizzare nel dettaglio i dati forniti da Licensing International non si può che rimanere colpiti da come questo 1% sia distribuito nel mondo: il 67% dei 3 miliardi di revenues arrivano dagli USA, al primo posto assoluto in tutte le categorie e anche nell’arte. L’Italia, nonostante i numerosi musei ai primi posti nella classifica mondiale dei musei più visitati, si trova solo al 9° posto, dietro il Brasile, la Francia, la Germania, UK e altri ancora. Le revenues portate dall’Italia rappresentano solo lo 0,2%.
Tanto lavoro da fare, il PNRR ha infatti stanziato 500 milioni di euro per la digitalizzazione delle opere d’arte, primo step fondamentale per iniziare un processo più strutturato di sfruttamento economico di un patrimonio inestimabile.
Infine, è stato analizzato il modo in cui lavorano i musei, in particolare quelli statunitensi e inglesi, con tanti esempi replicabili anche in Italia.