Leo Toys, uno degli influencer YouTube per bambini più seguito in Italia: intervista all’agente Douglas Mari

DIC 2 ha recentemente acquisito la gestione esclusiva dei diritti di licensing dell’influencer Leo Toys, uno dei creator YouTube per bambini più seguito in Italia. Il suo canale dedicato alla recensione di prodotti per bambini registra più di 546.000 iscritti e quasi 332 milioni di visualizzazioni, mentre il canale Leonardo D, più personale, 311.000 iscritti e 198 milioni di visualizzazioni.

di Giulia Rastelli 

Licensing Italia ha intervistato in esclusiva Douglas Mari, Executive Director dell’agenzia DIC2.

Licensing Italia: Quali sono i valori che sente di condividere con Leo e che l’hanno portata ad accettare l’incarico di gestirne i diritti licensing?

Douglas Mari: Abbiamo iniziato a lavorare con Leo e sua mamma cinque anni fa, prevalentemente per aiutare i nostri licenziatari a investire sui suoi canali sviluppando filmati spontanei e coerenti con il linguaggio del target (non spot pubblicitari). In questo periodo ci siamo conosciuti ed abbiamo entrambi apprezzato l’approccio etico e corretto delle due realtà.

Leo è un ragazzino di quasi 13 anni ed entrare nel licensing prima era prematuro. Ora che Leo ed i suoi canali sono cresciuti, la decisione di sviluppare un programma di licensing è stata una conseguenza naturale dello splendido rapporto instauratosi con la famiglia. Leo ha ricevuto dai suoi follower numerose email con richieste di prodotti caratterizzati dal suo brand e chiaramente noi vogliamo accontentarli.

L.I. Perché Leo e non altri?

D.M. LeoToys è uno dei pochi canali importanti di unboxing e review rimasti sul target maschile 4-10 anni, ma – come ho detto prima – una delle caratteristiche fondamentali che ci hanno fatto scegliere Leo è l’etica dei genitori nella gestione del suo canale. Tutti i follower e le visualizzazioni dei canali di Leo sono reali ed organici e questo è sinonimo di qualità, soprattutto per quelle aziende che investono sul canale e si aspettano un ritorno sull’investimento. Nel mondo di YouTube molti canali vengono “pompati” per poter chiedere alle aziende costi di ingaggio maggiori. Purtroppo sono molte le società che si fanno influenzare dal numero di iscritti e dalle visualizzazioni, senza mai approfondire, tramite analisi del canale e dei filmati, la qualità dei risultati ottenuti: facendo un esempio, se un canale ha 1 Mio di follower ma la metà sono Indiani, Cinesi o Russi significa che molti di quei follower non andranno mai nei negozi italiani a comprare un prodotto recensito; lo stesso dicasi se un video a target kids ottiene migliaia di visualizzazioni durante la notte…non è credibile.

Quando si parla, poi, di contenuti dedicati ai bambini, quasi nessuno controlla se i canali su cui vengono fatti investimenti aderiscono al protocollo COPPA di YouTube e questo potrebbe portare ad una cattiva pubblicità per quelle aziende che sposano un canale a rischio censura.

Leo è uno dei pochi creator italiani a target kids a rispettare le regole COPPA e ad avere il 100% dei follower e visualizzazioni reali. Noi preferiamo la qualità alla quantità!

L.I. A quale target si rivolge Leo con i suoi canali?

D.M. Il target principale di Leo sono i bambini dai 4 ai 10 anni, prevalentemente maschi.

È un target solitamente difficile da coprire con una classica licenza Entertainment perché i bambini in età scolare non amano più acquistare prodotti che li farebbero sembrare “piccoli” agli occhi dei compagni. Cosa che invece non succede con i brand sportivi, del fashion, dei videogame o degli influencer.

L.I. Quando avete iniziato a sviluppare progetti di licenza?

D.M. Abbiamo siglato il contratto di agenzia esclusiva a fine marzo e nel giro di dieci giorni abbiamo già raccolto una decina di richieste che stiamo valutando.

L.I. Come si spiega questo crescente interesse da parte dei licenziatari per gli influencer? 

D.M. L’Influencer Licensing ha dimostrato di essere molto più incisivo e performante del classico Entertainment Licensing perché si tratta di Licensing attivo e non passivo. Gli Influencer, infatti, oltre a dare la licenza per caratterizzare i prodotti con il loro brand, promuovono attivamente i prodotti sui propri canali, influenzando i propri follower all’acquisto. Un personaggio cartoon non potrebbe mai farlo!

L.I. Quale strategia avete per Leo? 

D.M. A differenza di altri influencer più adulti, Leo è un adolescente che va a scuola e che ha le passioni ed il linguaggio dei bambini/ragazzi della sua età. Recensisce solo quello che gli piace, in un modo spontaneo e credibile. Dalle analitiche dei canali e dalle email che Leo riceve, sappiamo cosa funziona maggiormente e quindi la strategia di licensing sarà concentrata esclusivamente su quello che piace a lui e che i suoi follower si aspettano di vedere con la sua immagine. Un esempio: a Leo non piace il calcio quindi difficilmente andremo a licenziare prodotti relativi a questo sport, idem per il formaggio.

Al contrario Leo ama molto gli animali, i dinosauri, la tecnologia ed i dolci quindi sicuramente faremo i dinosauri di Leo, gli animali di Leo, i dolci, ecc…

Abbiamo inoltre deciso di “cartoonizzare” Leo in modo da non mettere la sua foto sul packaging; avendo 13 anni la fisionomia cambia molto rapidamente e non avrebbe senso mettere la sua foto su prodotti con tempi di sviluppo lunghi.

Un’altra importante caratteristica del programma di licensing di Leo è il “tutto in uno” ovvero la licenza di Leo include già la promozione sui suoi canali, a differenza di altri creator ed agenzie che chiedono un MG con royalties per la licenza ed un budget per l’investimento in comunicazione sul canale. Per noi la comunicazione è essenziale per far vendere di più e generare quindi profitti maggiori per tutti.

L.I. Quali contratti di licenza avete già concluso?

D.M. Siamo ancora nella fase di valutazione delle proposte ricevute in questi giorni. Come dicevamo pima valuteremo prima di tutto la qualità dei prodotti ed il tipo di distribuzione perché i follower di Leo si aspettano prodotti belli, sicuri e facilmente acquistabili sul mercato.

Possiamo però dire che abbiamo già ricevuto interesse da diverse aziende per Uova di Pasqua, Calze Natale, Prodotti da Edicola, Promo Alimentari, Giochi in Scatola, ecc.

L.I. Può già anticiparci qualche progetto futuro?

D.M. Stiamo lavorando su un progetto per un programma in TV…ma per scaramanzia non vogliamo svelare troppo!

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