L’autunno di Rai Ragazzi: intervista a Luca Milano

Licensing Italia ha intervistato in esclusiva Luca Milano, Direttore di Rai Ragazzi, sulle novità del palinsesto Rai dedicato ai bambini e ai ragazzi per l’autunno 2020

di Maura Rastelli 

Luca MILANO_2020

L.I. Quali saranno in autunno le principali novità del palinsesto Rai dedicato ai bambini e ai ragazzi? 

Luca Milano: Sarà un anno speciale, ancora con le incertezze legate al Covid e alla ripresa in sicurezza delle lezioni scolastiche. In autunno continueremo ad affiancare il ritorno a scuola con La banda dei Fuoriclasse, il programma scolastico di Rai Gulp, stavolta collocato nel pomeriggio, per tutti quelli che non hanno un facile accesso alle lezioni online.

Ma accanto al necessario sostegno alla scuola, l’offerta Rai per bambini e ragazzi sarà ricca di programmi divertenti, nuovi e classici, anche se con un’attenzione particolare, soprattutto per i ragazzi più grandi, alla contemporaneità e alla crescita civile.

Tra i titoli spiccano molti cartoni animati, da Topo Gigio ai nuovi episodi di 44 Gatti, dalla nuova stagione di Yo Yo a Gigantosaurus, dai nuovi episodi di Bing e Masha e Orso, da OPS Orrendi per Sempre alle nuove serie Disney. Tra le serie live avremo l’attesissima nuova stagione di Jams, quella di Cercami a Parigi, Sara e Marti, Penny on Mars e la novità POV I Primi anni, una serie sul primo anno di liceo appena girata a Torino.

L.I. Quali sono le vostre linee guida nella selezione dei contenuti di Rai Ragazzi? 

L.M. L’offerta Rai per bambini e ragazzi si rivolge a una platea non molto numerosa, perché i bambini in Italia non sono tanti, ma straordinariamente importante e differenziata. Dai 2 ai 14 anni, ogni anno cambiano interessi, gusti, esigenze. Con i palinsesti dei due canali YoYo e Gulp, con l’offerta online – in cui la RAI è nettamente leader grazie a Rai Play e a RaiPlay YoYo – cerchiamo di offrire a tutti uno spazio per loro. I programmi devono essere coinvolgenti, divertenti, basati su intenti formativi e non commerciali, accompagnare i più piccoli nella scoperta di sé e del mondo intorno a loro, contrastare gli stereotipi, anche di genere, e non aver paura di affrontare anche temi scottanti, con sincerità e un linguaggio adatto ai ragazzi.

L.I. Quanto peso hanno nella vostra offerta complessiva di Rai Ragazzi i prodotti italiani, cartoni animati e serie TV, e le produzioni internazionali? 

L.M. La Rai è di gran lunga il primo investitore italiano nella produzione per ragazzi e uno dei principali in Europa. Gran parte delle nostre risorse per cartoni animati e serie live, che da anni superano i venti milioni di euro, sono rivolte alla produzione italiana. Abbiamo inoltre una buona politica di acquisto di produzioni europee, mentre i programmi extraeuropei sono limitati a pochi titoli, perlopiù americani e canadesi.

L.I. Durante il periodo di quarantena generale avete dovuto modificare la programmazione? Avete registrato incrementi di ascolto? Può darci qualche dato?

L.M. Durante la quarantena l’intera popolazione si è trovata di colpo rinchiusa a casa e la televisione, soprattutto quella pubblica, si è trovata a dover svolgere un ruolo nuovo ed essenziale. L’Italia è stato il primo Paese europeo ad affrontare il lockdown e come Rai siamo stati i primi a modificare l’offerta per tenere conto delle nuove esigenze.

I dati di ascolto sono ovviamente cresciuti durante la quarantena, mantenendo Rai YoYo come primo canale per il target Kids e facendo segnare anche per Rai Gulp un importante aumento rispetto alla stagione precedente. Ma, oltre ai numeri, abbiamo visto che si è riaccesa la visione condivisa in famiglia, un elemento che mancava da tempo, accompagnata da una forte attenzione ai temi della contemporaneità e dell’ambiente. Su questi temi sarà importante continuare a lavorare.

 

     

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