Earth Day 2024
Ricerche di Mercato Sostenibilità Trends
Secondo l’indagine Ipsos, un terzo dei giovani si sente inerme di fronte al cambiamento climatico, con i Millennials e i ragazzi della GenZ che ritengono sia ormai troppo tardi per agire – rispettivamente il 32% e il 30%.
A questa sensazione di impotenza si somma una scarsa comprensione di quali azioni individuali potrebbero avere un impatto maggiore sull’ambiente. Nonostante un miglioramento generale della consapevolezza, le persone continuano a fare errori nel valutare le azioni domestiche che hanno il maggiore impatto sulla riduzione delle emissioni di carbonio.
Le persone tendono a sovrastimare l’efficacia di azioni a basso impatto, come il riciclo. Ad esempio, per molto tempo si è creduto che riciclare le bottiglie di plastica avesse un impatto molto grande, ma recenti studi e notizie hanno messo in dubbio la validità di questa convinzione.
L’allontanamento dai combustibili fossili è un altro tema critico confermato dalla ricerca Ipsos. I timori per il costo della vita nei Paesi sviluppati potrebbero ostacolare la transizione alle energie rinnovabili. Infatti, sebbene in molti vedano l’importanza di abbandonare i combustibili fossili per combattere la crisi climatica, le preoccupazioni più ampie in alcuni Paesi potrebbero rallentare la transizione.
In media, in 33 Paesi, due su tre pensano che il passaggio alle energie rinnovabili avrà un impatto positivo sulla qualità dell’aria (65%), sulla natura (63%) e sulla lotta al cambiamento climatico (63%). Tuttavia, questo dato nasconde differenze di atteggiamento a livello nazionale. L’Italia ad esempio appare più scettica, con percentuali rispettivamente del 58%, 52% e 53%.
Nonostante i tassi di inflazione siano in calo a livello globale, la convinzione che la transizione dai combustibili fossili possa avere un impatto negativo sul costo della vita rimane forte, con il 29% a livello globale, il 37% nei Paesi del G7, e punte del 47% in Germania e del 42% in Canada.
Per rendere la transizione più facile ed economica, l’indagine Ipsos suggerisce che incentivi finanziari e accesso alle informazioni potrebbero spingere le persone a fare di più per il clima. Queste sono le principali motivazioni sia a livello globale (39% e 37%), che in Italia (42% e 29%), seguite dal fatto di vedere direttamente le conseguenze di disastri ambientali nel proprio Paese (35% a livello globale e 27% in Italia).
Report completo a questo link: Earth Day 2024 Global Report